Latta Biancolilla – 5 litri

Cultivar Biancolilla e il legame con il territorio

Originaria della zona di Caltabellotta nell’agrigentino, molte sono le sue denominazioni Bianca, Bianchetto, Biancolina, Imperialidda, Jancuzza, Marmorina, Napoletana, Pruscarina, Siracusana. La cultivar Biancolilla è probabilmente tra le più antiche varietà esistenti, diffuse in Italia sin dal VI-V secolo. Solida e resistente come il tronco di ulivo dal quale Ulisse ricavò il suo letto nuziale si direbbe, sopravvive al tempo e conserva il ricordo di ancestrali riti legati alla coltivazione della terra, essa è memoria di atti millenari che si tramandano di generazione in generazione.
Le province di Palermo e Agrigento nella Sicilia Occidentale sono la zona di provenienza originaria, ma oggi è possibile rilevarne la coltivazione anche sul versante orientale dell’isola.
La Biancolilla è una cultivar adatta ai territori collinari che hanno poca acqua di superficie, tipica condizione degli aridi terreni siciliani. Le sue radici, infatti riescono a raggiungere le falde acquifere più profonde andando in profondità. La sua rizogenesi elevata la rende il simbolo di un legame profondo con la terra di origine e dell’attaccamento viscerale alla Sicilia.

Caratteristiche organolettiche e aroma

Questa cultivar permette di ottenere un olio strutturato che contribuisce a connotare odori e sapori della cucina tipicamente sicula.
Il sapore, dalle note decise, è insieme sofisticato e non rinuncia alla raffinatezza di pietanze ben adattandosi a verdure, formaggi, carpacci, pesci e risultando un ottimo sostituto di burro e olio di semi nella realizzazione di dolci.
Il colore velato che va dal verde al giallo paglierino, reso cangiante dai riflessi ambrati e dorati, ancora una volta lo connota e contraddistingue.

Il fruttato leggero del suo bouquet, decisamente aromatico dal retrogusto piccante possiede l’essenza di mandorla, rievoca odori mediterranei quali quelli del pomodoro e del carciofo e i profumi e i gusti delle erbe selvatiche tipiche dei luoghi in cui la cultivar cresce.

Caratteristiche morfologiche dell’ulivo

Piante maestose e vigorose, dal solido ed ampio tronco nodoso e dalla chioma generosa in altezza e larghezza. I rami robusti dominano controllano l’estensione dell’apparato fogliare che risulta arioso e diradato. Le foglie lanceolate cangianti dal verde scuro della lamina superiore al grigio argentato della lamina inferiore misurano dai cinque ai sette centimetri e nel periodo della fioritura primaverile accolgono i fiori dal numero basso.
La drupa ha forma ellittica e raggiunge raggiunge un peso massimo di circa quattro grammi di peso. L’allegagione sviluppa drupe da non più di 3 o 4 grappoli per ramo.
L’oliva di questo tipo di cultivar è preziosa poichè avendo una polpa poco ricca, fornisce una resa bassa. Poichè, però, la polpa si stacca facilmente dal nocciolo, i tempi di imbottigliamento sono brevi e rapidi consentendo la conservazione dei suoi aromi più tipici e delle fragranze più fresche.