Territorio
Piana degli Albanesi: storia, cultura, gastronomia
Il nostro uliveto sorge a Piana degli Albanesi, una valle verde nel centro della Sicilia a circa 40 km da Palermo. E’ il centro più importante di una delle colonie greco-albanesi. Una città particolare che ancora oggi mantiene vive le proprie origini e la sua tradizione storica che si fonde con quella dei locali per dare origine a questo luogo magico in un connubio di cultura storia e tradizione.L'uliveto
Il nostro uliveto sorge in contrada Kaggiotto, da qui il nome della nostra azienda.
Antico feudo, questo territorio offre un habitat ideale per i nostri uliveti, che possono crescere attingendo dal terreno tutto ciò di cui necessitano per offrirci un prodotto dalle caratteristiche uniche.
La coltivazione dell’olivo in Sicilia ha origine antichissime e la produzione di olio extravergine di oliva è riconosciuta a livello mondiale come una tra le migliori del mondo.
Sono diverse le cultivar autoctone diffuse sul territorio siciliano che vantano storia millenaria. Noi di Officine Kaggiotto abbiamo voluto raccogliere questa preziosa eredità per esaltarne al meglio ogni qualità.
Si tratta di varietà che rendono l’olio di oliva extravergine un prodotto unico che permette all’olio siciliano di essere conosciuto nel mondo come un prodotto corposo e dal gusto inconfondibile.
Coltivazione e lavorazione Bio
Cosa si intende per coltivazione Bio? Quando parliamo di coltivazione Bio riferita agli alberi di olivo, intendiamo tutti quei procedimenti che servono a garantire un prodotto con il minimo utilizzo di pesticidi di sostanze dannose all’ecosistema.
Abbiamo consapevolmente scelto di offrire un prodotto Bio. E’ il nostro modo per restituire alla terra quanto ci offre e per ottenere un prodotto di eccelsa qualità, proprio così come la natura lo offre.
Il lavoro di un coltivatore che sceglie il Bio come soluzione, è quello di seguire la pianta in tutte le sue fasi di maturazione cercando di interferire il meno possibile. Una buona maniera per garantire al terreno la ricchezza di sostanze organiche ad esempio è quella di non andare ad eliminare le specie infestanti che si trovano sul suolo, ma di controllarle mediante l’utilizzo delle Cover crops, quali leguminose. In tal modo, oltre a garantire una maggior ricchezza organica al suolo, si favorisce l’aumento della biodiversità in quanto si creano le condizioni più idonee per ospitare insetti impollinatori ed antagonisti che hanno la capacità di contenere e controllare in modo naturale l’azione di insetti parassiti dannosi per le nostre colture.
La frangitura dell’olio extravergine di oliva bio
Le olive dopo la raccolta vengono inserite in appositi contenitori forati, di plastica, di dimensioni adeguate e di facile pulizia. Questi risultano essere i contenitori più idonei, in quanto la scarsa areazione e l’eccessiva stratificazione potrebbero determinare fenomeni ossidativi e fermentativi con conseguente aumento dell’acidità e del numero di perossidi e l’insorgere di difetti sensoriali.
Una volta portate al frantoio, tolte le parti di foglie residue dalla raccolta, le olive vengono lavorate in giornata sempre per garantire la più alta qualità del prodotto finale.
Il nostro olio extravergine d’oliva viene ottenuto mediante un sistema di lavorazione a ciclo continuo in cui, in ogni fase di lavorazione, non vengono superati i 27 gradi di temperatura, in modo da preservare quei parametri di qualità più sensibili alla temperatura, quali la frazione fenolica e la composizione in sostanze volatili ad impatto sensoriale.
Il metodo più antico di raccolta è quello per affioramento, ovvero quando il primo liquido dorato, il più pregiato e ricco di sapore viene imbottigliato manualmente grazie all’ausilio di appositi strumenti. Il profumo inebriante di questo olio extravergine di oliva Doc, solletica olfatto e al gusto esalta il sapore piccante e corposo caratteristico dei frutti degli olivi di Sicilia.