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Olio EVO: l’abbinamento perfetto per ogni cibo

olio evo

L’olio Evo, Olio extravergine d’oliva, è uno dei condimenti più utilizzati, specialmente nella dieta mediterranea, capace di cambiare completamente il gusto di un piatto.

Molto spesso si tende ad utilizzare l’olio in maniera generale, non facendo attenzione alla tipologia di olio che si utilizza. Oggi ci si è resi conto che ci sono oli che non riescono ad esaltare il piatto, certe volte coprono addirittura tutto il sapore, rendendo inutile la lavorazione e smorzando l’unicità del piatto.

Ecco perché, capire quale tipo di olio utilizzare, è di fondamentale importanza per l’abbinamento con il cibo.

L’utilizzo dell’olio Evo nei cibi

La prima cosa da sapere è che ogni olio Evo ha sapori differenti dati dal tipo di olive usate ma anche dalla tecnica di lavorazione, ovvero tempi di riposo e metodi di estrazione.

Da un punto di vista nutrizionale l’olio è un ottimo condimento per la presenza di omega 6, ma, se utilizzato nel modo sbagliato può alterare troppo il gusto di un piatto.

L’olio Evo è più indicato se utilizzato a crudo perché sprigiona tutte le sue proprietà organolettiche, ma niente ci vieta di utilizzarlo anche per cucinare o nei fritti per avere una frittura più sana.

La scelta ideale sarebbe quella di abbinare l’olio a seconda dell’affinità con il piatto. ‘Per esempio, un piatto molto aromatizzato va accompagnato da un olio leggero per non sovrastare il sapore, mentre uno con un sapore molto forte, va abbinato ad un olio forte.

Tipologie di oli extravergine d’oliva

Le tipologie di olio Evo esistenti sono tre, vengono classificate a seconda dell’intensità che ogni olio riesce a sprigionare al momento dell’assaggio, ed ognuna di loro possiede delle note uniche e particolari.

  • Fruttato leggero. È un olio che, come gusto, è tendente al dolce, molto leggero e delicato con lievi sfumature piccanti.
  • Fruttato Medio. È un olio molto saporito ed equilibrato, ha dei toni un po’ più forti rispetto all’olio fruttato leggero.
  • Fruttato Forte. È un olio ricco di antiossidanti, dalle note amare e piccanti, per questo, quando mangiato, pizzica in gola.

Le diverse intensità dell’olio dipendono dal periodo in cui si raccolgono le olive, dalle metodologie di lavorazione e dalla coltivazione, ogni tipologia viene coltivata per ottenere un preciso carattere che le distingua.

Abbinamento Olio e Cibo

Conoscendo le varie intensità di olio Evo a nostra disposizione, bisogna capire con che tipologie di piatto accompagnare ogni olio. Per esempio, un fruttato medio, essendo molto equilibrato, è ottimo da usare sulla pizza, sulla pasta al sugo o in quelle verdure molto aromatizzate.

Gli oli amari si sposano bene con cibi che hanno le medesime caratteristiche come il radicchio, la cicoria o insalate molto amare, mentre gli oli dal sapore più piccante sono perfetti per esaltare il gusto di bruschette o zuppe di legumi.

In fine, gli oli dolci, vanno bene per tutte quelle pietanze in cui non si deve coprire il sapore ma solo dargli una nota in più, come nella maggior parte delle carni bianche, nei crostacei, pesce o insalate di stagione.

Per quanto riguarda i piatti in bianco, si può decidere di utilizzare il tipo di olio che si preferisce così da mettere in risalto la nota che ci piace di più.

Quindi, nello specifico i giusti abbinamenti da fare sono;

  • Fruttato Leggero. Utilizzato per frittura di pesce, insalate leggere come valeriana o lattuga, pesce al vapore o bollito, insalata di frutti di mare, risotti di verdure, salse bianche come la maionese, fiori di zucca o zucchina fritti, pasta con condimento di verdure o pesto, verdure all’agro, coniglio, scaloppina di pollo al limone e carni bianche con cotture leggere.
  • Fruttato Medio. Insalate di verdure, carni bianche alla griglia, salsa verde, pasta e risotti con funghi, pesce azzurro, zuppa di pesce, verdure ripiene, minestra di verdura, verdure lesse o grigliate, creme di legumi, caprese di pomodoro e mozzarella, carpacci di carne o pesce, tonno marinato, insalate di campo, finocchi e cetrioli crudi.
  • Fruttato Forte. Zuppe di cereali o legumi, polpette di carne, carni rosse alla brace, arrosti e brasati, bollito di manzo, bruschette al pomodoro, arrosti con erbe aromatiche, selvaggina, ricette con capperi o acciughe, insalate miste con verdure amare come rucola, cicoria, rapanelli, verza, cavolo nero, rape e cicoria, pasta e fagioli e pasta e ceci.
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