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Il packaging dell’olio

Quale potere ha il packaging? Colpire e catturare l’attenzione! Proprio come una composizione artistica rapisce lo sguardo, a simboleggiare il risultato di armonia e rispetto dell’equilibrio, fra i colori e le pennellate dell’artista. Il packaging è la prima variabile che esprime la qualità, di ciò che si osserva. Esso stesso è un dettaglio rilevante, nella scelta del miglior prodotto durante le competizioni, sia che trattino articoli gastronomici o vinicoli. L’originalità, la struttura e la sostenibilità ambientale, della confezione del prodotto.

Storia

In virtù delle premesse citate, il presente approfondimento inquadrerà un’azienda che anzitutto è ‘Made in Italy‘ e dopo poi, per successi raggiunti nel campo dell’olivocoltura, ha tutti i presupposti per posizionarsi nella vetta, di chi, quotidianamente offre ‘benessere’ al consumatore. Impegno, utilizzo di materie prime di altissima qualità e attenzioni nella sostenibilità, in definitiva tutto ciò è ‘Officine Kaggiotto’. Un progetto, che coinvolge diversi settori, quali anche il culturale con le sue rubriche specialistiche pubblicate nel web, con un tema principale quale l’olivocoltura e le sue sfaccettature. Prossimo al capoluogo palermitano, precisamente nella Piana degli Albanesi, sorge l’Uliveto. In un territorio che si sviluppa in un’area collinare, compresa tra le falde del Monte Kumeta e fiancheggiata dal fiume Belice. Tale azienda, che con un patrimonio genetico e territoriale così ricco, non ha fatto altro che raccogliere migliaia di anni di storia, farsene carico e cercare di riproporre al giorno d’oggi, la tradizione in chiave moderna. Con un proposito di business, che parla di ‘amore per una terra preziosa’, nella sua osservanza e nella costante voglia di salvaguardare il territorio, che nasce il concetto di ‘FeelAri’. Un suono che ricorda un particolare ricamo dorato, che adorna gli antichi abiti albanesi, e soffermandosi qualche secondo in più, nella continua pronuncia della parola ‘feel’, ci si stringe nella cultura anglosassone, come indizio a ‘sentire’ l’emozione di un olio di altissima qualità. Una duplice visione della medesima parola, a rappresentare l’attenta ricerca delle Officine Kaggiotto.

Prodotti

Ricerca che viene ri-proposta, special modo nel sito web. In esso sono presenti idee e suggerimenti d’acquisto, per differenti usi e gusti. Fra le tante alternative con la certificazione DOP, c’è la possibilità di semplificarle in tre macro prodotti. Ovvero: Serie Biancolilla, Nocellara e Sicily Blend. Ognuno di essi, imbottigliato e venduto con quantità opzionabili.

Serie Biancolilla

L’etichetta riportante fa riferimento alla tipologia di ulivo, presente nei territori Palermitani e Agrigentini. Predilige quei terreni aridi, per via della sua capacità di raggiungere, con le sue estremità, strati di profondità nel suolo. La pianta crescendo manifesta la sua robustezza in lungo e largo, producendo delle foglie particolari e dei frutti altrettanto tipici, più corposi e con minor presenza di liquido. L’olio ottenutovi dalla spremitura, assume una colorazione cangiante, dal verde al giallo paglierino. Strutturato di sapore e perfetto per moltissime pietanze.

Serie Nocellara

Qui s’intende un tipo di coltivazione d’ulivo, fra la più rappresentativa in Sicilia. Autoctona, fin d’all’antichità’, come varietà di frutto è così ricca di nutrienti che può essere utilizzata in cucina, per svariati usi. Il frutto si presenta tondengiante, con molta presenza di polpa e di un verde vigoroso. Raccolte a mano, per preservarne l’integrità, producono un olio con una bassissima percentuale di acidità con aromi al limite del fruttato. Trova consumo al naturale, nelle zuppe e certamente nelle preparazioni di pesce.

Serie Sicily Blend

Unione fra le due colture, già approfondite (Biancolilla e Nocellara), è il risultato di un intento rivolto alla salvaguardia della qualità delle olive, del territorio e migliorarne le caratteristiche. Con una cura particolare, a non voler stressare eccessivamente il suolo, con fertilizzanti o simili, la scelta è proprio quella di minimizzare l’uso del terreno così da preservare la fertilità dello stesso. L’intera catena termina, con un prodotto di un color giallo intenso, con caratteristiche aromatiche floreali e fruttate. Perfetto da solo e come accompagnamento dei secondi piatti.

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